Tommy's Club
è una collezione di piatti e bicchieri da junk food che trasforma hamburger, patatine e bibite in personaggi pop e inclusivi, raccontando l’autismo con ironia e senza stereotipi.

è una collezione di piatti e bicchieri da junk food che trasforma hamburger, patatine e bibite in personaggi pop e inclusivi, raccontando l’autismo con ironia e senza stereotipi.
Tommy’s Club è un progetto di Musae Studio che trasforma il junk food in un manifesto per la neurodivergenza. Perché? Perché le differenze non solo esistono, ma rendono il mondo più ricco e interessante.
La collezione include piatti e bicchieri da fast food, pensati per gustare i propri comfort food preferiti, come se la nostra casa fosse un fast food — ma con un menu tutto nuovo: ironia, inclusione e tanta personalità.
Lanciata il 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, la collezione è interamente dipinta di blu, il colore simbolo dell’autismo, per sottolineare l’importanza della rappresentazione e della valorizzazione della diversità.
Il cibo non è solo nutrimento: è routine, conforto, ossessione o puro piacere. Per molte persone nello spettro autistico, rappresenta un elemento essenziale nell’organizzazione della quotidianità e nella gestione delle emozioni. È attraverso il cibo che si può trovare stabilità e sicurezza, diventando un ancoraggio che aiuta ad affrontare le sfide quotidiane.
Tommy’s Club trasforma hamburger e bibite in personaggi che raccontano l’autismo con leggerezza ed ironia, lontano dagli stereotipi e senza pietismo. Perché, in fondo, ognuno di noi ha tratti riconducibili allo spettro autistico, anche se non sempre ne è consapevole. Creare un linguaggio accessibile e divertente permette di abbattere barriere e favorire una maggiore comprensione. Rendere l’inclusione pop, giocosa e un po’ irriverente può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e gli altri, creando una comunità più accogliente, aperta e consapevole.
Gabriella Ferrazzano, fondatrice di Musae Studio, ha creato Tommy’s Club per raccontare la neurodivergenza di suo fratello Tommy, dando vita a un universo paradossale, divertente e inclusivo. Ogni personaggio è ispirato a esperienze reali, rendendo la narrazione autentica e coinvolgente.
L’obiettivo è ampliare questo mondo con nuovi personaggi, trasformando Tommy’s Club in un fumetto che diventi uno strumento di sensibilizzazione sull’autismo, con un’attenzione particolare alle scuole, per evitare che atti di bullismo si diffondano e per educare le nuove generazioni a una maggiore empatia e rispetto verso la diversità.
Le illustrazioni di Tommy’s Club sono firmate da Priscilla Arresti, visual designer romana di base a Milano. Il suo lavoro fonde moda, illustrazione e brand identity in un’estetica vivace e distintiva.
Dopo una formazione in fashion design, ha ampliato il suo percorso verso la comunicazione visiva, spaziando tra grafica, illustrazione e animazione. Dal 2021 collabora con Sara Ricciardi Studio.